mercoledì 26 settembre 2012

Leonard Cohen my dear friend










24 settembre Leonard Cohen nella unica data italiana del suo tour duemiladodici: Verona all'Arena,


uno dei miei concerti più belli in assoluto,

caro Leonard che hai cantato per tre ore e venti con la stessa immutata energia del primo brano, come respirare e semplicemente parlare e modulare la voce e generoso con noi di un bis in più rispetto al concerto di Berlino, e che dedichi Suzanne in memoria di Fabrizio, e che balli leggero come una marionetta felice mentre esci saltellando sul palco trasformato in un leggiadro pinocchietto dell'esistenza che sa qualcosa di più rispetto a prima o qualcosa di meno ma che sa ballare davanti a tutti in segno di piccola leggera felicità, 

la tua eleganza, interiore esteriore in continuo connubio, nella naturalezza vulnerabile della tua propria età, sei di bellezza ancora più essenziale e mi piaci di più da vecchio, esteticamente dico, perché c'è una resa una discrezione che non è più l'essere ostaggio di quelle pulsioni seduttive e di manie e costrizioni seducenti, il piacere e piacersi a tutti i costi, invecchiando, per me, è come se accettassimo quello che siamo, svelati per quello che siamo, uso questi plurali per parlare delle persone..l'artista quello che tu sei va su altri ordini del discorso..

l'artista Cohen è sublime, ha declinato amore e malinconia e dolori dell'esistente e sogno e metafore bibliche e aperture zen, ma l'artista è uomo, non li vedo in te disgiunti, è il tuo segreto, è il tuo dono, non solo d'una voce preziosa, ma le tracce di un sentire e un agire scelto ed elevato e delicato,

quanto affetto fra di voi sulla scena, quanto rispetto, penso che è un amore con giusto distacco, senza le smancerie, le affettazioni odiosissime del terrificante nostro impantanato volemose bene per comunella, per scontata consorteria, bensì una trama di gesto e comportamento affettivo con il riconoscimento dell'altro, del suo valore..e tu col cappello in mano in amorevole riverenza verso ognuno dei tuoi music lovers e loro grati a te e ugualmente amorevoli, con occhiate dolci e pudiche.. quante volte li hai menzionati e pronunciato i nomi uno alla volta e rivolto loro il tuo cappello in segno di affinità paritetica, primus inter pares,
ho visto scorrere sulla scena un linguaggio non verbale evoluto ed alto, un alfabeto del rispetto con amore, una sintonia di anime, con pudore e sobrietà,


grandiosi i tuoi musicisti, pezzi da novanta, eleganti e sobri nella loro professionalità ineccepibile, virtuosi uno per uno:
-lo struggente, anziano, Javier Mas , un Segovia delle strings guitar e del mandolino ( laud e bandurria) una bellissima faccia gitana d'amante col cuore vibrante;
-il giovane violinista, bello e teatrale alla malkovich, Alexandru Bublitchi;
-l'inquieto tenerissimo Neil Larsen all'Hammond -da svenire semplicemente- alle tastiere e all'accordion -che tuffo!-
-Roscoe Beck, il bassista, amico di lunga data e produttore,
- Rafael Gayol, drums/percussion che lancia bacchette in aria e se ne manca una fa ridere Leonard,
-lo strepitoso chitarrista Mitch Watkins, guitars e chitarra baritonale, dagli assoli strappacuore,

e le vocals:
Sharon Robinson, che fa un'Alexandra leaving da pura emozione da brividi;
e le due angeliche sorelle Webb, due angeli con facce e voci d'angelo, anche suonatrici , clarinetto e chitarra la Charley e harp la Hattie..i loro cori sono nella storia di Cohen, armoniche accompagnatrici dal portamento sentimentale come ninfe benefiche,
la tua band, una band whit love

e tu Leonard, di tenerezza arresa intriso, e di autoironica dolcezza talismano, ci riassumi la tua vita fatta di quarantacinque anni di musica e parole, della stessa sostanza dei sogni, parlando d'anima all'anima, facendo anima nel mondo, creando sintonia e armonia,
sì sei zen ma non sei monaco né guru,
solo sei te stesso votato e vocato ad essere Leonard Cohen, che ha il pregio di parlare andando a segno fuori del tempo anagrafico e cronologico, il tempo poetico è un tempo psichico fuori di coordinate temporali e spaziali, libero di errare, sganciato dalle maglie della coerenza razionale, ma simile a un fluire come fa Suzanne, simbolicità di donna e di sentimento, erraticamente fedele all'infedele vita confusa e chiara, nebbia squarciata dal sole ed ombra corteggiata e luce prepotente e gioco ininterrotto di desiderio e di paura, nell'esitazione e nella sfida più intrepida, il flusso misterioso della vita, caro Leonard, in cui ci si fa compagnia e ti si ascolta, nel nostro spazio segreto e poi in 12.000, spudoratamente lì davanti a tutti, tutti fra tutti, a dire di me a raccontarmi, guardando trequartidiluna, nel cielo limpido dopo l'acquazzone, nel fresco serale settembrino, con un sorriso stampato in faccia, a dondolare piano a estasiarmi di uno sconosciuto intimo uomo canadese chiamato Leonard, a spiarti col binocolo sullo stesso maxischermo per accorgermi che hai gli occhi verdi con pagliuzze marroni, come aveva il mio papà e che il tuo naso e il mento e il profilo gli assomigliano ma non cerco lui in te no! ma sono turbata delle somiglianze somatiche che vedo pur sapendo che ognuno è un'anima sola, uguale a nessun altro



giovedì 6 settembre 2012

la notte tarda





la notte presto

notte tarda s'attarda
- sui papaveri-

haiku del 6 settembre 2012



io sono sempre stata come sono
anche quando non ero come sono
e non saprà nessuno come sono
perché non sono solo come sono

Patrizia Valduga, da Quartine

mercoledì 5 settembre 2012

certe sere


Pianura

Certe sere vorrei salire
sui campanili della pianura,
veder le grandi nuvole rosa
lente sull'orizzonte
come montagne intessute
di raggi.
Vorrei capire dal cenno dei pioppi
dove passa il fiume
e quale aria trascina;
saper dire dove nascerà il sole
domani
e quale via percorrerà, segnata
sul riso già imbiondito,
sui grani.
Vorrei toccare con le mie dita
l'orlo delle campane, quando cade il giorno
e si leva la brezza:
sentir passare nel bronzo il battito
di grandi voli lontani.

Antonia Pozzi


lunedì 3 settembre 2012

domenica 2 settembre 2012

sabato 1 settembre 2012

Una geisha con papavero. Un papavero settembrino soave. Due haiku alla pioggia




i papaveri

si mischiano ai sogni
-che bello piove-

haiku del 1 settembre 2012




musica d'acqua
amplifica musica
mia in sottofondo

haiku del 1 settembre 2012




i miei haiku di Agosto Duemiladodici

i miei haiku di Agosto Duemiladodici

Il fiume Cismon
non tace mai..gorgoglia
simil a pioggia

haiku del 1 agosto 2012
(notti in Val Primiero)


Cima Rosetta
Lungo i fianchi di roccia
Discesa impervia

Haiku del 2 agosto 2012


Luna sul monte
memoria di musica
è sigillata.

Haiku del tre d'agosto 2012
Giardino di Palazzo Someda, Vale de Premero-


Non ho parole
tumultuoso sentire
d'anima persa

haiku del 4 agosto 2012


Dolore acuto
dell'incompiuto d'esser
così irrisolta.

haiku del 4 agosto 2012


Ridono i monti
muscoli più allenati
non sono Heidi!

haiku del 5 agosto 2012


Attivano me
montagne telluriche
punto neutrali

haiku del 6 agosto 2012


Vanno lontano
i pensieri vicini
in mutuo zigzag

haiku del 6 agosto 2012


È sempre danza
Di restare immobili
D'esser frementi

haiku del 7 agosto 2012


Spensierate ore
d'amici affiatati di
foto e parole

haiku del 7 agosto 2012


Addosso il piombo
d'emozioni più forti
nubi di grigio

haiku del 9 agosto 2012


Tempo speciale
Teneri accadimenti
Storie di cuore

Haiku del 9 agosto 2012


Notte stellata
Immaginata amata
Notte cadente

Haiku del 10 agosto 2012


Le stelle impresse
di cielo blu scrovegno
volta di sogno

haiku del 10 agosto 2012


Incalza Agosto
di battiti sudati e
pietra fiorita

haiku dell'undici d'agosto 2012


Sembra tacita
è un incalzante ritmo
musica dentro

haiku del 12 agosto 2012


Con l'occhio perso
e l'istinto guizzante
m'inquieto calma

haiku del 12 agosto 2012


Chiome d'argento
piccole ombre d'ulivi
squarci di cielo

haiku del 12 agosto 2012


La discrezione
un'altra narrazione
gesto silente

haiku del 14 agosto 2012


Desiderante
impulso cieco preme
guizzo di fiamma

haiku del 16 agosto 2012


Stati d'animo
una morsa oscillante
-canto d'uccelli-

haiku del 16 agosto 2012


Pomeridiana
statica quiete alberga
in questa casa

Haiku in siesta, 16 agosto 2012


Si sventagliano
due donne a letto stese
-tra loro 33 anni-

Haiku temporale, 16 agosto 2012


Filtra la luce
ronza il ventilatore
pensieri in secca

haiku del 16 agosto 2012


Tenero scambio
il contatto di pelle
tra madre e figlia

haiku del 16 agosto 2012


La realtà è dura
lontano dall'ideale
è un'altra cosa

haiku del 16 agosto 2012


Prende alla gola
grappolo di ricordi
nove anni avevo

haiku del 16 agosto 2012


Notte d'agosto
Stracolma di tristezza
cane che abbaia

haiku del 16 agosto 2012


Glicine muto
Immobile tendaggio
Nessun fremito

Haiku del 16 agosto 2012


Grilli in sordina
più stanchi o meno aitanti
a fine turno

haiku del 16 agosto 2012


Compagni sogni
attraversano lande
del desiderio

haiku del 17 agosto 2012


Culla di sogni
nelle braccia d'abbracci
come bambini

haiku celestiale, 17 agosto 2012


Vagante vaga
nuvola vagabonda
libera errante

haiku del 17 agosto 2012


Brezza notturna
pensieri amorevoli
rinvigoriti

haiku del 17 agosto 2012


A luna nuova
sottofondo di grilli
vecchia melodia

haiku del 18 agosto 2012


Ci sono i grilli
cantori ostinati
a fare Estate

haiku del 18 agosto 2012


Inonda Amore.
Amor profondo strugge.
Gode la Vita.

haiku del 18 agosto 2012


Caldo africano
sfianca cuore italiano
languidi giorni

haiku del 18 agosto 2012


Canto di grilli
nel fresco della notte
onde di gioia

haiku del 19 agosto 2012


L'unicità d'oggi
è la sua prima volta
già volata via

haiku del 19 agosto 2012


Mordere il caldo
nutrimento d'estate
il vento caldo

haiku hot, 20 agosto 2012


Cicaleggiate
sfrenate ancora siete
follia d'estate

haiku del 20 agosto 2012


Detriti estivi
l'emozioni fuggiasche
stelle sciupate

haiku del 20 agosto 2012


Notte cornice
odor di citronella
i grilli al fresco

haiku notturno, 20 agosto 2012


Natural beauty
tutte le leggi stanno
là nell'armonia

haiku grato a Neil Young, 21 agosto 2012


caro Bob Dylan
questa mi fa morire
ed è colpa tua

haiku grato a Bob Dylan (standing in the doorway) 21 agosto 2012


La notte calda
I papaveri rossi
Sogno costante

haiku del 22 agosto 2012


Quaranta gradi
la qualità rovente
brucia le forze

haiku del 22 agosto 2012


Falce di luna
che puntuale ritorni
mi rassicuri

haiku del 22 agosto 2012


oh ventolino
qui porta il frescolino
non fa' il cretino

haiku agostino, 22 agosto 2012


Languidi ancora
i segni dell'estate
i campi d'oro

haiku del 23 agosto 2012


Caldo a martello
Invocare freschezza
in tanti modi

haiku del 23 agosto 2012


Terra toscana
imbalsamata altera
d'ogni bellezza

haiku del 23 agosto 2012


Lievita intanto
turbolenta e tranquilla
luna di luce

haiku del 23 agosto 2012


Breccia di brezza
sotto volta d'alberi
piove la luce

haiku del 23 agosto 2012


Tosco lunare
riarso tinto di creta
in divenire

haiku del 24 agosto 2012


Una dolcezza
Convertire l'istante
Da custodire

haiku del 25 agosto 2012


Fotografare
turbamento duplice
memoria ed oblio

haiku del 25 agosto 2012


Questa mia notte
profumata di vento
è benedetta.

haiku del 27 agosto 2012


Bollore blò blò
marmellata di more
succo di rovo

haiku bollente, 27 agosto 2012


Profondo azzurro
ogni attimo si tinge
di sera azzurra

haiku del 27 agosto 2012


Grazia del vento
gioca incessante il vento
coi papaveri -

haiku del 27 agosto 2012


un papavero
nella danza del vento
vive l'ebbrezza

haiku del 27 agosto 2012


Sonno profondo
abbandonato al vento
soffio d'angelo

haiku del 27 agosto 2012


La notte intreccia
pensieri di favola
di seta e vento

haiku del 27 agosto 2012


La tenerezza
arriva inaspettata
a sweet guitar

haiku del 28 agosto 2012


Luminosità
già settembrina..il cielo
un acquerello

haiku del 29 agosto 2012


Voli notturni
d'insetti e farfalline
ebbri di luce

haiku del 30 agosto 2012


Notte profonda.
La notte in campagna dà
silenzio e grilli.

haiku del 30 agosto 2012


La luna piena
troneggia sui cipressi.
Mi leva il fiato.

haiku del 30 agosto 2012


Mi sento male.
Imperterrita sorge
la luna piena.

haiku del 31 agosto 2012

agosto è andato...papaveri d'agosto restano










caro blogghettino mio tu languivi ed io distratta ti trascuravo
l'estate avanzava col suo carico di doni e detriti..alcuni doni sono stati sontuosamente elargiti come un'indimenticabile vacanza in Trentino in compagnia di amici del cuore in luoghi d'incanto: che potente rigenerazione che aria limpida che montagne rocciose che sentieri boschivi che scarpinate contente che incontri affettuosi che momenti conviviali che risate che vino che sguardi felici che tuffi gioiosi!

Agosto è andato, restano alcuni papaverelli miei, sigillo del mio agosto e alcuni haiku certo, che sto radunando!

intanto la bellezza ineffabile di queste parole che dedico ai miei amici del Trentino:


Salire

Saliremo sugli altipiani, 
dove vola la rondine dell'alba 
che bagna nelle fonti 
le ali d'oro 
ed intesse il nido 
sulle case immense 
dei monti. 
Saliremo sugli altipiani 
dove passan le nubi ad una ad una 
lente a fior della neve 
come velieri 
su di un lago pallido. 
Saliremo oltre i cembri, oltre i pini, 
dove si è soli sotto il cielo nudo, 
soli – se grida nel silenzio il vento 
il nostro nome 

19 dicembre 1933

Antonia Pozzi


....
Io ero un immenso
cielo d'estate
all'alba
su sconfinate
distese di grano.
Ed il mio cuore
una trillante allodola
che misurava
la serenità.

25 agosto 1933

Antonia Pozzi, L'allodola


 
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