giovedì 26 gennaio 2012

Oggi le parole di Vittorio Lingiardi hanno congiurato coi papaveri





Vittorio Lingiardi, col poeta che sei, mi sono imbattuta ieri,

sapevo che eri psicoanalista ma non delle poesie, il caso ieri ha deciso l'incontro,

alle sei di pomeriggio, per una segnalazione, andiamo da feltrinelli a sentire Eugenio Bennato che presenta il suo nuovo cd "questione meridionale" con una bella ragazzadonna che canta recita balla la taranta, io me ne sto appoggiata ad una colonna provvidenziale!

a fianco c'ho l'espositore girevole quello dei libri a millelire e la mano va, sa dove andare, segue una via e pesca, l'unico -ho poi verificato che era l'unico, "La confusione è precisa in amore" Vittorio Lingiardi,appena edito -prima ediz gennaio 2012,

Lingiardi Vittorio, ho presente il tuo nome, ho un tuo manuale di psicologia sulla personalità e i suoi disturbi,

prendo il libricino con quel piacere immediato tattile del palpeggiare, lo apro, lo leggo avidamente,

il bello è che riesco a leggere, appoggiataallacolonna moltofrancescabertini!, a sentire la musica di Bennato, l'intervista che gli fanno, a scattare foto col samsung, ad accennare movimenti di taranta, a farmi gli autoscatti. Quando ho questi raptus d'intensa maniacalità come sto bene! sono io papaverina me!

e poi la bellezza di condividere! è come un corso torrentizio che non puoi arrestare, che scorre gorgoglia, trascina e va! inarrestabile energia pura,

tutto il giorno è stato benedetto dalla tua forza illuminante, parola lingiarda confusa e precisa, più precisa che confusa e ugualmente più confusa che precisa!

l'omaggio è alla tua umanità vulnerabile poetica di per sé, alla scia evocante, alla chiamata inconscia, alla traccia volitiva di testimoniare l'esistenza della voce di poesia, canto privatissimo ambizioso di pubblico, all'eco sperduto e desiderante, al lumicino accanito che si fa torcia spietata, al cenno dialogico di io e tu, alla memoria sopita affiorante, allo sconosciuto che scalpita per esserci, alla cordata disperata ottimista, al battito d'ali d'ogni forza psichica, al respiro fisico di porgere passo e gesto


Amica del cuore
posso chiamarti amore?


Dove credi di andare?
io sono quello che ti ha spezzato il cuore.



Non potrei vivere
Senza lo scambio termico
Senza tenerti i sogni nelle mani.
Sai tu la mia temperatura
Tu sei il maestro del tempo di cottura.



Mi piaccion le persone chiare
percorse da sguardi trasparenti
persone che coniughi in "amare"
con un vago sorriso in mezzo ai denti.



Ha scapole fragili
e pazienza negli occhi
il bambino che mi ha morso il cuore.
Non si cura di me
ma sa fare miracoli.
Come una piuma
un polline di tiglio
vola allegro nel cielo.
E' biondo come il miele di castagno
ha gli occhi scuri come un campo arato.
Mi bagna i polsi con la sua saliva:
cura così la voglia di morire.


Il desiderio è l'attesa del mare,
aspettarlo arrivare



Dicono altera, che sei ossidiana nera.
Invece un fiore sei che s'apre e chiude
perfetta mente, come una cerniera.



Ti penso come lo potrebbe fare il vento
con rabbia, foglie al cielo, accanimento.



Gli galleggiano sul viso
occhi e sorriso.
Come barche attardate sul mare
luminose lampare.



Dobbiamo cercare sepoltura
nel volo delle rondini
in quello magro di cicogne al nido
trasfigurare i sogni
la nostalgia.
Abituarci a nuovi paesaggi
perderci tra le rupi
ricercare il battito
l'argento degli ulivi.



Di te ricordo i baci
unici luoghi di rifugio per il mio cuore in corsa


E' inverno ormai
fa molto freddo.
Ne facesse abbastanza
per congelarci il cuore



Eri un po' pallida
quando sei andata via.
Aristocratica napoletana
bel caso d'isteria


...
Non siamo qui per caso
La confusione è precisa
in amore.



grazie a te! Vittorio Lingiardi, ti spiace mica che offro le tue parole ai miei amici?


tutte le tue poesie, da " La confusione è precisa in amore" Gransasso Nottetempo -2012-



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