mercoledì 21 settembre 2011

Apprestandosi angelica notte






l'angelica notte

Canzoncina interrotta

Laggiù di primo ottobre
la marea delle foglie
all'angelica notte
già tratteneva il piede.
Non vedute cadevano
(là tutto era furtivo),
lento frusciava rune
al plenilunio un fico.
Sfilava dal tuo sogno
un micio le sue cabale,
veranda incomparabile,
dolce Capodimondo.
Solo la veemente
mia ora lacerava
sul cancello le rose ...
E riversa una statua
forse mordeva - al turbine
di quel volo - l'autunno,
origliere di muschio…

Cristina Campo



Amore, oggi il tuo nome

Amore, oggi il tuo nome
al mio labbro è sfuggito
come al piede l'ultimo gradino...
ora è sparsa l'acqua della vita
e tutta la lunga scala
è da ricominciare.
T'ho barattato, amore, con parole.
Buio miele che odori
dentro diafani vasi
sotto mille e seicento anni di lava -
ti riconoscerò dall'immortale
silenzio.

Cristina Campo


Passo d'Addio

Si ripiegano i bianchi abiti estivi
e tu discendi sulla meridiana,
dolce Ottobre, e sui nidi.
Trema l'ultimo canto nelle altane
dove il sole era l'ombra ed ombra il sole,
tra gli affanni sopiti.
E mentre indugia tiepida la rosa
l'amara bocca già stilla il sapore
dei sorridenti addii.

Cristina Campo -1945-


2 commenti:

Fabipasticcio ha detto...

Buonanotte carissimo papavero. Versi bellissimi quelli che hai lasciato, auguri di buoni piccoli sogni. Un abbraccio tenero

papavero di campo ha detto...

grazie cara fabiana buonanotte anche a te d'uguali diversi sogni!

 
Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.