lunedì 30 maggio 2011

un papavero e parole sul sogno





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tutto può avvenire, tutto è possibile e probabile. Tempo e spazio non esistono, su un base minima di realtà, l'immaginazione disegna motivi nuovi: un misto di ricordi, esperienze, invenzioni, assurdità e improvvisazioni. I personaggi si scindono, si raddoppiano, si sdoppiano, svaniscono, prendono consistenza, si sciolgono e si ricompongono. Una coscienza, tuttavia, sovrasta tutto, quella del sognatore: per essa non ci sono segreti, inconseguenze, scrupoli, leggi. Egli non condanna, non assolve, riferisce...
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da "il sogno" di August Strindberg, piccola biblioteca Adelphi -pag 11-




domenica 29 maggio 2011

era di maggio / in madrugada noite / dolcezza estesa

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un ossimoro sì! madrugada noite!

la noite è quella del 22 di maggio a Castagneto Carducci,

musica live nella piazzetta,

una chitarra acustica, un basso, la batteria, la voce della cantante, voce assoluta brasileira, il nome del gruppo non lo so e non l'ho chiesto, volutamente, così resta una piccola felice parentesi d'emozione live,

perché succede di ricevere un regalo, inaspettato e generoso e innominato


era di maggio
in madrugada noite
dolcezza estesa



haiku del 29 maggio 2011



sabato 28 maggio 2011

la bellezza femminile è un mistero





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la bellezza femminile è un mistero che strugge il pensiero e i sensi.

Erri De Luca, le sante dello scandalo, Giuntina, 2011 -pag 16-


... l'harem esiste sempre. Divide il nostro essere in una dualità non riconoscibile. In ogni donna c'è un harem accuratamente nascosto, e sono rare quelle che aspirano alla veridictà delle loro parole. Perse tra un passato lontano e un presente in divenire, credono nell'istante magico, sacro. Ogni momento è un luogo di liberazione e così passano la vita attaccate a dei "ora e qui" che l'oscurità della notte finisce col portare via.

Houria Boussejra, Donne incompiute, Barbès Editore, 2008 -


due cover d'un brano bellissimo dell'amato vecchiogiovane Bob, da un album ssplendido "John Wesley Harding" 1988-


Norah Jones - I'll Be Your Baby Tonight









venerdì 27 maggio 2011

Un visibilio di rondini. Ebbre di spazio nel cielo di Castagneto Carducci al crepuscolo

acuminate
grida delle rondini
a tarda sera


un vecchio haiku, uno dei miei più cari, dal lontano quattro luglio del duemila







nel cielo crepuscolare d'un giorno d'un mese d'incanto,

dalla finestra del ristorante Ugo a Castagneto Carducci, nel mentre che s'attende che atterrino sul tavolo pappardelle al colombaccio e lo stesso volatilone selvatico fatto al coccio -che c'ha pure i pallini di piombo!-

all'aria del crepuscolo carica di richiami,

come una falena triste e decisa,

soggiogata alla dodecafonia di rondini pazze urlatrici, ebbre di spazio e di felicità serale,

non posso non piegarmi, avvinta e vinta, al rapimento ancestrale..

ed è la mia infanzia a ricomparire, quella dei cieli d'Abruzzo nella terra dei miei passi bambini di quatrala, la terra di Michetti e di Francesco Paolo Tosti,

ed è la mia tristezza accennata, volta e votata all'usuale malinconico sentire -dolce irresistibile fardello che mi onoro d'accollarmi,

e sarà l'attesa acquolinante di quei mangiari tentatori,

e quel vino Zizzolo che vuol dire giaggiolo, che lì sul tavolo mi sta adescando,

una piccola semplice fitta di felicità che mi percorre il core,

c'è il video infine a mo' di traccia di quel momento,


cielo macchiato
di rondini ebbre arrese
a maggioincanto



27 maggio 2011




martedì 24 maggio 2011

AUGURI BOB DYLAN !!! "To make you feel my love"



24 MAGGIO 2011, caro Bob -sette volte dieci- i miei auguri rosso papavero di lunga vita with love



to make you feel my love




caro Bob Auguri! selvaggi e delicati come un papavero

When the rain is blowing in your face
And the whole world is on your case
I could offer you a warm embrace
To make you feel my love


I could make you happy, make your dreams come true
Nothing that I wouldn't do
Go to the ends of the earth for you
To make you feel my love






(non ho trovato un video originale di bob, fra le tante cover scelgo quella di due ragazzi qualsiasi)





venerdì 13 maggio 2011

Che emozione, ieri, Laura di fronte a Laura!





mi emoziona molto sempre l'incontro reale con Laura Battiferri la poetessa urbinate del millecinquecento,che andò in sposa a Bartolomeo Ammannati,

stavolta è stato il nostro terzo incontro,

ho un debole per Lei, le assomiglio, gli occhi grandi bovini, il naso il mento affilato e l'espressione altera svagata estasiata, non voglio dire apertamente dell'appartenermi tutto ciò ma in realtà sì è anche mio, se non altro in una fantasia riavvicinata interlocutoria,

la volta precedente, l'incontro era stato alla mostra del Bronzino, la vedo mi batte il cuore e gli occhi si lucidano, lo annoto anche in un haiku,

stavolta, poteva mancare la Signora Dama alla mostra del suo celebre marito? quando la vedo sono ancora ingaggiata emotivamente e penso distintamente imperiosamente che desidero una foto assieme, ma non si può fotografare (il solito divieto italiano) e farla di straforo cioè sfacciatamente è cosa che reaper non sopporta che faccia -ogni volta mi minaccia che se ne va via all'istante!- non m'arrendo, ho un filo d'intuizione diretto nello sguardo della custode della stanza, non mi resta che avvicinarla e dirglielo apertamente! della mia passione per Laura e le chiedo un'eccezione il classico strappo alla regola, lei comprende sorride simpatizza, dice "sì aspetti il momento in cui la sala si svuota" poi piazzate insieme davanti al dipinto mi dice "ma sa che vi assomigliate?" le sorrido grata eh sì lo so! forte dell'autorizzazione riesco a strappare a reaper reso complice non una ma tre foto, ah non si sa mai metti che vien male,

eccole le mie foto volute, e per me vibranti,

gentile dama
dal cuore religioso
persona cara

haiku mio per Laura Battiferri, 12 maggio 2011



la mostra dell'Ammannati al museo Bargello intercetta la scala di emozioni da repertorio classico, l'alto il bello, il solenne, l'intenso, il commosso,

lo spirito smuove pensieri e sentimenti di venerazione rispetto al potersi collegare con riconoscenza e ammirazione ad anime sì nobili e alte che hanno lasciato tracce di tale evoluzione nel loro transito terrestre,

il museo Bargello, lo amo in particolare, meno preso d'assalto dal turismo ufficiale che si riversa a frotte agli Uffizi, all'Accademia,

faccio qualche foto consentita nel cortile,




















e poi un'altra piacevole nota di giornata, sono le due pomeridiane, c'è Napolitano a Firenze, in una due giorni culturale,






capita di essere lungo sul suo passaggio e mi ritrovo a fare una cosa per me inedita e davvero inusuale, mi fermo ad aspettare in mezzo ad altre persone -ma non tante ché non l'avrei tollerato, appostate vicino alle transenne e lui passa con la mano salutante fuori del finestrino,

sento la mia voce tacita proferire in direzione del presidente della Repubblica, ecco sei tu la nostra Italia quella degnamente rappresentata da un italiano degno,

e scatto una foto ad una mano simbolo di una grande fiduciosa rassicurante portata di sanità!

eccola!






comunicazione circa blogspot, problemi ieri sulla piattaforma

sono spariti due post che avevo messo ieri sera, giov 12 maggio- difatti a fine serata,s'era verificata un'interruzione del servizio e non si poteva più aprire qualsiasi pagina,
oggi s'è ripristinato il collegamento ma sono scomparsi due post,

è successo anche a qualcuno di voi amici miei blogger?

però uffa! immaginando che apocalitticamente ci sottraggano questo giocattolo ah come m'incavolerei!!!




notarella del buon post:

i post spariti, che dicevo, sono poi ricomparsi con una data posticipata di cinque giorni ma per giusta cronologia io ho rimesso la loro vera data (giovedì 12 maggio) ma non elimino questo stesso post per rispetto dei commenti che ci sono



giovedì 12 maggio 2011

Un papavero sente





un papavero
sente l'altalenante
oscillazione


12.5.11





un papavero
avverte l'incertezza
brivido nero


11.5.11



mark knophler solo in sultans of swing










Un filo rosso














un filo rosso
intreccia l'emozione
brivido ancora


un filo rosso
incendiami lo sguardo
a te legami


un filo rosso
accerchia i miei pensieri
luce di fiamma


un filo rosso
nel discorso amoroso
papaveri miei


un filo rosso
lucente vampa unisce
sguardi e visioni


un filo rosso
rammenda cuce abiti
di rosso fuoco


un filo rosso
è ciò che voglio per me
rossa passione!


un filo rosso
per ricamare tutti
i miei sogni


un filo rosso
dipanando volute
scrigno di baci


un filo rosso
tutti i lavori in corso
mettere a fuoco!




Dire Straits - Sultans Of Swing (Live)








mercoledì 11 maggio 2011

papaverino tributo a max di Paolo Conte





Max - Paolo Conte -Auditorium Roma -1-12-2010 -con la fisarmonica!









Il piacere grande di varcare la soglia del Papposileno a Cavriglia




























e poi via andare, rifocillati, satolli, in satisfaction






primo di maggio festa dei lavoratori festeggiato da mangiatori, bueno! si lavora per magnà..ma non di solo pane vive..infatti c'è il vino, un Voigner, il Sanfelo di Maremma, un vitigno raro, e una nutrita serie di altre cose buone che rispetto al pane stanno come la Gioconda al graffito di caverna,

varcare la soglia del Pappo è un regalo che ti fai, ben sapendo a cosa vai incontro e proprio deliberatamente volendolo! di ritrovarti in un'officina salle-à-manger incarnata, incorporata nel monastero, che prima qua c'erano le monache e tutte le cose dello spirito proprie conventuali,

ah quanto m'alluzza mischiare spirito e corpo! qui se appena un po' abbandoni la gabbia della razionalità è molto easy slittare sul piano immaginale e lasciarti davvero catturare dal miraggio delle vibrazioni,

saranno i mattoni rossi rossi di quel rosso mattone acceso e le volte e le travi di legno e i rintocchi veri del campanile che invadono l'aere privato e certi accenni nel discorso affabulante di Francesco Tarsia,

già! è lui patron e maitre e cuoco e sommelier e tutto quanto stia ad indicare il vero cuore pulsante e l'operativo motore factotum, lui -e può esserne ben lieto, ha reso possibile tutto ciò, lavorando anche di mazzuolo e da operaio, lui lungimirante, in questi locali al degrado abbandonati, ha intravisto la mutazione, cosa potevano diventare, difatti la trasformazione va prima sognata e pensata e ideata infine sottoposta al lavoro spicciolo delle mani esecutive e del fattivo restauro,

il luogo, s'intravede dalle foto, è molto bello, estremamente suggestivo, ti ci senti accolto, i tavoli di legno in design modernissimo sono legno di botte, nel muro ci sono anfratti a deposito di bottiglie e cose, ci sono i libri in giro, le riviste, i cibi in bella mostra, i sali, i thè, la nicchia preziosa cassaforte di caffè di toute le monde, ci sono i film sul cibo, il tavolo miracoloso dei formaggi dove troneggia il castelmagno che manda in visibilio Reaper, una scultura arborea erborinata strong ma very strong che t'eccita il naso te lo trasforma, se possibile in tartufo da cane e te lo manda in sollucchero, un formaggio così intenso che a mio parere te ne basta un'ostia per santificarti! (una provenienza segreta da elitè di buongustai, da carbonari devoti al culto, ah non per tutti),

e mi piace assai ugualmente al luogo fisico, la corresponsione & relazione che con Francesco ormai s'è instaurata, come essere amici, pur essendoci visti in tutto poche volte tutto sommato, 4 o 5, ma sufficienti non v'è dubbio ad una simpatia reciproca ad un feeling che di volta volta assume un tono più confidenziale e familiare,

mi piacciono i rapporti personali, quando per sinergie d'incastro, si può giocare il proprio essere se stessi, con moderazione certo ma pure senza troppi convenevoli o riti fasulli di indotta formalità, andare al ristorante e sapere che ci trovi un clima, quell'atmosfera che ti accoglie e ti fa sentire coccolato anche un po' viziato, su di me ah un effetto amplificante che accresce la soddisfazione,

per il primo maggio, cogliamo l'eccezione dell'apertura a pranzo, che di solito tocca l'ultima domenica del mese, c'indirizziamo al pesce, ci sono le ostriche e la spigola di mare, procurate da un pescatore amico di fiducia dell'Argentario, ah penso subito alla cooperativa dei pescatori che ben conosco, no, questo pescatore amico del patron, pesca per suo conto e non fornisce pesce di allevamento ma quello pescato in mare aperto,

ecco i nostri piatti scelti:

ostriche al gratin con fonduta di pecorino,

gran piatto di antipasto di marinati e affumicati, il polpo, la bottarga, le alicette, il salmone il cefalo sfumato,

gnocchetti di casa con spigola e ai sapori mediterranei, capperini olivette taggiasche, pomodorucci, origano di calabria e un olio a crudo d'un sapore elegiaco,

gnocchetti con pesto aromatico di pistacchi di bronte,

spigola di mare all'acqua pazza,

totanetti ripieni,

per dessert:

pastiera,

mousse di ricotta con canditi e scaglie di cioccolato fondente (vera delizia essendo la ricotta dell'Azienda agribiologica dell' Ascione e in questo periodo primaverile al suo massimo di bontà)

sorbetti di pistacchio di bronte e nocciola di Gifoni (campana)

un assaggio di pasta di nocciola, con cui Francesco fa il sorbetto, una roba molto strana e particolare! un concentrato all'ennesima potenza di sapor di nocciola, una sorta di resina pastosa che t'impatacca il palato ma che in definitiva ti mette in faccia l'essenza della nocciola!

i due caffé, dalla lista mondial, sono:
un puerto rico, - Yauco selecto
e un brasiliano, una new entry, nella fattispecie un pergamino sul de minas, quando anche i nomi adducono salivante valore aggiunto!



Papposileno

piazza A.Frank, 2 - Cavriglia
email : info@papposileno.com
Telefono Ristorante Francesco 347 4758003



 
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