giovedì 28 aprile 2011

Case nel bosco. Abbandonate derelitte eppur vibranti. Vecchie porte dal fascino inesprimibile. Attraente sfondo ai miei autoscatti.





































Riserva di Vallombrosa in località Saltino, luogo vacanziero borghese di mezza montagna in auge anni '50-70,

ville in grigia pietra serena, ville stile Tudor, grandi alberghi che si chiamano Croce di Savoia, alberghi lunghi estesi come quello di Shining di Kubrick,

dal Saltino si snodano vari percorsi di passeggiate che si inerpicano verso la Secchieta in piena foresta vallombrosiana


6 commenti:

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

Curioso, questa tua particolare attenzione per le antiche soglie ci accomuna: anch'io sono attratta dalle loro forme vetuste, sembrano trasmetterci il senso del tempo trascorso, delle persone e delle vite che le hanno attraversate... un fascino che appare in ogni screpolatura...quasi come fossero parole...

luciana - (comoinpoesia)

Chiara ha detto...

anche a me piacciono le vecchie potre..sarà che sono curiosa di sapere cosa celano, le trovo piene di fascino e di mistero.....un abbraccio cara Laura...

papavero di campo ha detto...

luciana, vecchie case e vecchie porte hanno incorporato tracce di anima ed è quella la loro vibrazione,
un saluto caro,
grata dell'associazione papaverina che sempre mi onora e mi rallegra!

chiara, penso alla tua città, alle porte intrise di storia di una città che è essa stessa porta della storia,
un caro abbraccio

cocozza ha detto...

che meraviglia questi sfondi per i tuoi autoritratti,
legno,pietra,ferro,natura rigogliosa!!
un abbraccio da cocozza

artemisia comina ha detto...

il tenero splendido verde dell'euforbia.

papavero di campo ha detto...

cocozzina grazie estimatrice della natura

artemisia, il verde d'aprile unico irripetibile

 
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