domenica 24 maggio 2009

"La sua casa aveva le pareti tonde, e la sua notte aveva sempre la luce accesa". Giordano abitava in un faro.



































Il faro.
Non mi metto a snocciolare i mille particolari personalissimi sensi e le duemila metafore del faro per l’animuccia mia né vorrei saperne di spiattellati.
Mi piace invece un implicito saperne comune.

Anche di questo libro sono grata a Costanza!

Beh cara divulgatrice di libri ora che t’ho scoperta verrò a bazzicare volente la tua biblioteca ed a bracare spesso sugli scaffali!

Costanza se non fosse ancora chiaro maneggia libri per bambini siano infanti o ragazzini o giovani adulti o giovani adulti cresciutelli.

Che mondo vasto quello della letteratura per l’infanzia!

Ne parlavo in libreria con la libraia dello specifico settore, la quale mi confermava l’ impressione che ce ne siano a caterva di libri per bambini ma che non siano così letti dai bambini, che poi vuol materialmente dire che non vengono acquistati dai loro genitori.

Che peccato!

Ce ne sono a bizzeffe, a montagne, a sacchi, a sporte.

Gli scaffali delle librerie rigurgitano di titoli disegni e colori su carte patinate.

La letteratura per l’infanzia un gigantesco barcone zeppo di idee che dà da vivere a moltissimi adulti del mondo adulto, fortunati adulti perché è un lavoro splendido, macché lavoro! direi di un piacere un divertimento un pregio un privilegio anche nell’impegno che comporta.

Due fortunate persone di questo fortunato mondo hanno imbastito questa storia.

Janna Carioli ha chiamato a raccolta prima i pensieri per tradurli dipoi in parole, come un cuoco che dalle materie prime ricava buoni manicaretti.

Marina Marcolin ha cucinato le immagini, dando forma e orizzonte alle parole del racconto.


Giordano del faro.

Un bimbo sognante dal naso a scivolo.

Gioca col mare con la voce del mare e con i suoi doni, stelle marine, legni storti e bucati con sembianze di animali.

Non teme la nebbia perché lui che vive nel faro lì sta al sicuro.

Gioca da solo.

Mette messaggi in bottiglia e li affida alle onde.

“chi c’è di là dal mare?”

Giordano gioca coi sassi striati d righe,

Di là dal mare ci sono io Paloma.

Paloma colombella dell’anima mia io sono Giordano.

Poi, Giordano aspettò.

Anni mesi giorni ore.

Pensava.

Imparava.

Immaginava.

Sognava.

Aspettava.

Infine un’altra parola, una sola. “Arrivo”

E Palomita c’era col suo bigliettino di risposta

“ti aspetto qui”.


Titolo: Giordano del faro
Autrice: Janna Carioli
Illustratrice: Marina Marcolin
casa editrice: Edizioni Lapis
collana: I lapislazzuli
prezzo: € 14,00
età: dai 5 anni
argomento: amicizia, incontro




avete letto fin qui?

date un'occhiata allora a questo faro dell'anima mia
e please anche a quest'altro faro anch'esso emanatore di luce sul mare di Levante

Haiku "germoglia il sogno"







Germoglia il sogno
i messaggi in bottiglia
eco taciuta.



(haiku del 22 novembre 2000)

Una bussola. Versi di Jorge Luis Borges






















- Una bussola -


Tutte le cose sono parole della lingua
in cui Qualcuno o Qualcosa, notte e giorno
scrive quell’infinito guazzabuglio
che è la storia del mondo. Nel suo vortice

passano Cartagine e Roma, io tu lui
la mia vita che non capisco, quest’agonia
di essere enigma, caso. Criptografia
e tutta la discordia di Babele.

Dietro al nome c’è quel che non si nomina;
oggi ho sentito gravitare la sua ombra
su questo ago azzurro, lucido e lieve,

che verso il confine di un mare tende il suo zelo,
con qualcosa di un orologio visto in sogno
e qualcosa di un uccello addormentato che si muove.


-J.L. Borges-


 
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