sabato 12 luglio 2008

Rigatoni intingolati a bottarga di muggine



Una variazione sul tema:

questa volta un formato di pasta corta, i rigatoni n° 35 di Antonio Garofalo, e invece di rifinire il piatto con la bottarga finale, ho preparato prima un intingolo disponibile ad accogliere i rigatoni.

In una capace zuppiera pomodorucci dolci tagliati in quattro,

le foglioline sminuzzate di due rametti lunghi di dragoncello,

una considerevole quantità di bottarga di muggine di Orbetello,

abbondante olio buono e spolveratona di pepe nero.

Smuovere tutto e in breve la polverosa bottarga cederà il suo giallo d’ocra all’olio che si addenserà “papposetto” indi trasmutarsi in un un intingolo pastoso molto propenso ad aggirare il rigatone.

Pertanto scolare la pasta e intingolarla tutta!

I sapori che hanno avuto l’agio di fondersi insieme, come in una reazione a catena, si espandono nel palato amplificando il piacere del gusto.

Ricetta senz'altro da Protocollo “PpC” (provar per credere).

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