mercoledì 27 febbraio 2008

Oolong tè semifermentato di Formosa

"Oriental beauty"
Il tè semifermentato Oolong di Formosa è una rarità, come nel panorama dei vini c'è un discorso sull'eccellenza, così nel mondo del tè, i conoscitori sanno a cosa corrisponde questa denominazione e questa provenienza.
Nella dicotomia tè/ caffè da sempre sono stata dalla parte del tè ed è stato giocoforza l'interesse e l'attenzione per questa virtuosa pianta. Molti anni fa è stato il tempo della ricerca e della curiosità sui tè, c'è sempre un tempo per le cose che si amano, poi ho allentato la presa e pur avendo radunato quasi una tonnellata di documentazione sull'argomento ho finito per estraniarmi e prender una fisiologica distanza da tutto quello zelo. Restano delle tracce e quelle come stele di Rosetta le tengo in gran considerazione. Nel frattempo c'è stato un affinamento e ciò che una volta -tanto tempo fa!- mi esercitava un'attrazione adesso è lettera morta, ad esempio le forzate aromatizzazioni e per naturale conseguenza sono giunta ad una selezione. Come accade per i vini con le esasperanti e coercitive mode del barricato che rende ruffiano ogni vitigno, così per il tè è necessario arrivare a comprendere il valore della naturalità, dell'integrità e ad apprezzare fortemente il discorso dell'origine, della provenienza e delle procedure manipolative. Infine ti devi fidare perché c'è un fatto oggettivo che è l'importazione. A Firenze c'è un noto importatore ed esperto di cui avere piena fiducia, il quale dagli anni '60 si muove e si orienta sulle vie del tè, lui partecipa alle aste, sceglie, decide i blended ed è aiutato nell'impresa dai suoi familiari. Il suo negozio "La via del tè" collocato in una tipicissima postazione che è quella del mercato di S. Ambrogio, è un punto di riferimento indispensabile ed è appunto il regno di Alfredo Carrai.

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